Mai ho apprezzato così tanto la tecnologia che sta consentendo, in modo un po' riveduto ma efficace, di continuare le attività che siamo soliti esercitare quotidianamente per lavoro, per hobby, per affetti. Lavorando da anni in ambito informatico, è stato naturale pensare subito di applicare i mezzi già conosciuti anche al contesto artistico e creativo, dove la collaborazione è elemento fondante.
Persino in casa ci si può mettere in moto. Anche nel mio piccolo: chiusi e fermi per il lockdown, non è fondamentale scovare tutti i modi per virtualmente 'uscire'? E diffonderli quanto più?
L'esigenza di passare ad alternative rispetto al consueto faccia a faccia nel medesimo luogo fisico, per fortuna è risolvibile abbastanza facilmente. Tra l'altro il faccia-su-schermo a faccia-su-schermo riesce pure bene.
Così da queste parti, Milano, con il compagno pc, ci si sta attivando per coinvolgere gli amici e i mix collaboratori distanti. Cioè praticamente tutti. E qualcuno non ancora 'tecnologico'.
Trieste, Bergamo, Cinisello Balsamo (MI), Arlate (LC), Bollate (MI), Cernusco s/N (MI), Saronno, Siena, Milano stessa, Londra: qualsiasi città ora è diventata lontana.
Impostare un'organizzazione che consenta di svolgere insieme da remoto incontri, letture, training non è senza difficoltà, onestamente parlando, ma ha il fascino della sfida necessaria.
Sull'ultimo aspetto in particolare - il training che prevede un coinvolgimento anche sensoriale - nel mese di marzo 2020 si sono avviati esperimenti creativi (puoi leggere il diario di bordo con corpi creativi) intorno ad una cruciale domanda: «È possibile online danzare in compresenza senza fare ricorso ad avatar e visori ma puramente affidandosi alla umana capacità di relazione e di immaginazione?»
In fondo si inventano soluzioni sempre nuove. Le abitudini evolvono di continuo.
Un'occhiata alla pagina solidarietadigitale.agid.gov.it, promossa dal Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, rivela un ventaglio concreto di iniziative ad ampio raggio dedicate alla solidarietà digitale, per ridurre l'impatto sociale ed economico nelle aree soggette a restrizioni a causa del Coronavirus.
Di seguito si riporta una panoramica di strumenti (tool) alla portata di tutti.
I software per la collaborazione e per la condivisione a distanza, diffusissimi ma ancora non di uso quotidiano nelle loro funzionalità più estese, intanto permettono di reagire e, magari possono essere un passo verso un cambiamento positivo.
Uno scoglio iniziale per il neofita, presto superabile, è ignorare eventuali diffidenze, disporre di una connessione Internet e di dotarsi di alcuni specifici programmi.
Una volta chiarite le necessità, è poi più facile orientarsi nella scelta dei prodotti - sono numerosissimi - e capire come utilizzarli al meglio.
Alcune tipiche domande:
Con alcuni accorgimenti, si possono configurare e personalizzare i programmi in modo da renderli più sicuri riguardo alla privacy, facili da usare, trasformandoli sempre più in quel che volevamo.
Per chiamate in gruppo o a tu per tu, innumerevoli programmi permettono di conversare, mandare messaggi scritti e vocali, condividere file di qualsiasi tipo o organizzare una vera e proprio riunione integrando eventualmente la videocamera:
Per scambiare file di grosse dimensioni come potrebbero essere foto, audio o video, preziosi ad esempio:
È possibile scrivere a più mani uno stesso file, in tempo reale. Per esempio con Google Docs.
Oltre a pubblicare e condividere video, si può attrezzarsi per mandare in diretta streaming un proprio evento. La visione può essere consentita a tutti o solo ad un ristretto numero di persone, secondo svariate regole.
Piattaforme classiche:
È anche possibile invitare gli amici a guardare contemporaneamente un video, ad esempio tramite Video Party di Facebook. Non si sentirà il fastidioso sgranocchiare di pop-corn - che in realtà a me piace molto - e si potranno aggiungere commenti in tempo reale.
Incontri creativi di teatro danza online con contributo gestito in autonomia per la campagna #FermiamoloInsieme "Dona per la lotta al Coronavirus/COVID-19". Riferimenti sul sito del Policlinico di Milano.
Appuntamenti online pomeridiani a cadenza variabile, per condividere insieme le letture che ci stanno tenendo compagnia e fare quattro chiacchiere tra amici vecchi e nuovi.
Sei in difficoltà con gli strumenti per il collegamento in rete e la condivisione e hai bisogno di una mano? Hai qualche idea sulla quale desideri confrontarti? Unendo le esperienze, possiamo migliorare il nostro lavoro.
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